Biblioteca Storica

Parenti Marino: archivio

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L'insieme degli archivi di Marino Parenti pervenuti alla Biblioteca assieme al materiale bibliografico nel 1966, comprende una raccolta autografica voluta da Parenti stesso a scopo collezionistico, un epistolario dove sono raccolte in ordine alfabetico le lettere scambiate dal bibliofilo, bibliografo e letterato in decenni di lavoro in contesti diversi, ed un'ampia massa di materiali svariati, anch'essi legati alle sue numerose funzioni nel campo editoriale e genericamente culturale.
Quest'ultimo settore della raccolta, denominato archivio, comprende 41 faldoni, ed è stato inventariato dalla dottoressa Francesca Rocci negli anni 2004-2005. Una parte residua, qui indicata come di addizione, composta di 7 faldoni, è stata inventariata da Walter Canavesio nell'anno 2015.
L'archivio non aveva in precedenza alcuna inventariazione preventiva nè un ordine riconoscibile. Gli inventari descrivono un complesso documentario frutto del lavoro quotidiano di Parenti, che tocca vari argomenti, riassumibili per categorie in:

  1. carte relative al Centro studi manzoniani di Milano;
  2. materiale relativo agli studi manzoniani di Parenti;
  3. una raccolta iconografica e di documenti antichi proveniente dal mercato antiquario;
  4. attività  come critico d'arte;
  5. partecipazioni cinematografiche;
  6. collaborazione con la RAI, e molto altro.

In generale si ritrovano copiose testimonianze dei suoi numerosissimi impegni pubblicistici ed editoriali, con bozze e materiali redazionali per libri scritti da lui oppure da altri ma pubblicati nelle collane da lui dirette.
Molti di questi documenti sono stati analizzati in occasione della pubblicazione del volume a cura di Angelo d'Orsi "Un uomo di lettere. Marino Parenti e il suo epistolario", Torino, Provincia di Torino, 2001.


Ultimo aggiornamento: 04 gennaio 2021