Biblioteca Storica

Guderzo Giulio, ferrovie piemontesi dell'ottocento

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Giulio Guderzo (Udine, 14 febbraio 1932), docente universitario di Storia del Risorgimento e decano degli storici ferroviari italiani, approda allo studio del tema delle ferrovie del Piemonte preunitario subito dopo la laurea, conseguita nel 1954, tema che rimarrà sempre al centro dei suoi interessi di studioso.
La vicenda ferroviaria nella società subalpina - specialmente, ma non soltanto, nella cruciale transizione dall'età carloalbertina al decennio cavouriano - si iscrive nella cornice dell'Europa della Rivoluzione industriale e rappresenta una fase di grande modernizzazione, con modalità nuove, per il Piemonte addirittura rivoluzionarie, nella quotidianità dell'azione di governo dell'economia. E per i contemporanei saranno molto significative le ripercussioni, non solo economiche, ma altresì sociali, dell'introduzione del nuovo mezzo di comunicazione.

La lunga attività di ricerca sul campo di Guderzo è sfociata in svariate pubblicazioni: nel 1961 Vie e mezzi di comunicazione in Piemonte dal 1831 al 1861, nel 1971 il saggio su Ferrovie e imprenditorialità nel Piemonte di Sebastiano Grandis, nel 1973 Finanza e politica in Piemonte alle soglie del decennio cavouriano, tra l'88, il 90 e il 94 i tre testi Ferrovieri inglesi nel Piemonte di Carlo Alberto; Pietro Paleocapa e la politica ferroviaria del Piemonte sabaudo; Politiche economiche e infrastrutture tra rivoluzione e riforme in Italia dal 1831 al 1846. Nel volume Compagni di viaggio, del 2007, riunisce infine i "ritratti" di alcuni tra i maggiori protagonisti della ferroviarizzazione subalpina. Il materiale presente in questo archivio è stato utilizzato soprattutto nel recente volume Ferrovie nel Piemonte preunitario, del 2018, alla cui preparazione - a detta dell'autore - la Biblioteca Grosso ha dato un importante apporto sia di testi che di iconografia.

L'archivio, donato dallo stesso Guderzo nel 2019 alla Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso" della Città metropolitana di Torino, consta di materiali in gran parte originali, sia manoscritti sia a stampa, ed è diviso in tre faldoni:

  • I - Strade Ferrate
  • II - Scritti
  • III - Testimonianze.

Ultimo aggiornamento: 17 maggio 2022