Rifiuti e Bonifiche

Il filtraggio delle polveri dei fumi del termovalorizzatore

10 polveri totali

Le polveri sono il prodotto più evidente dei fumi e sono la parte più visibile dello smog.
I diametri si misurano in micrometri di diametro cioè in millesimi di millimetri.
Quelle che interessano il controllo dell’inquinamento riguardano il particolato molto fine noto con le sigla PM (dall’inglese particulated matter) che ha dimensioni inferiori ai 10 micrometri ma anche inferiori ai 2,5 micrometri.
Di solito, queste micropolveri si generano da processi di combustione, dagli scarichi di autoveicoli alle centrali termiche alimentate a combustibili tradizionali, ma possono derivare anche da processi meccanici di usura di freni e gomme degli autoveicoli, usura del manto stradale, oppure, da incendi boschivi, abbruciamenti, o per reazione dei gas azotati negli strati alti dell’atmosfera.
Nel termovalorizzatore si producono principalmente attraverso la formazione al momento della combustione o per condensazione di sostanze prodotte ed evaporate per il calore.
Per abbattere le polveri sono attivi sistemi complessi di filtraggio. 
Il primo è l’elettrofiltro, dove speciali piastre attraversate da un campo elettrico generano una ionizzazione delle particelle e le attraggono. Successivamente, le piastre vengono scosse per fare precipitare le polveri, che sono raccolte e stoccate.
Il sistema successivo, posto quasi alla fine della linea di trattamento dei fumi, serve ad abbattere le polveri residue ed è costituito da filtri a maniche, cilindri di tessuto che trattengono quel che rimane del particolato.
L’effetto sulla salute è sia diretto che indiretto. Alle polveri si aggregano infatti varie sostanze chimiche che si fanno così trasportare e possono penetrare nelle vie respiratorie.
Le polveri grossolane si fermano nelle prime vie respiratorie e possono introdurre sostanze irritanti e cancerogene nella gola. Ma le polveri più fini hanno la capacità di penetrare nei bronchi e nei polmoni e possono produrre effetti infiammatori e cancerogeni più profondi.
Per il termovalorizzatore vengono misurate tutte le polveri, grossolane e fini.
Il limite emissivo è di 5 milligrammi per normal metro cubo di aria.