Rifiuti e Bonifiche

Trm nelle mani di Iren

Trm sarà quasi totalmente nelle mani di Iren, la società emiliana-torinese-genovese nata dagli accorpamenti delle vecchie municipalizzate.

In pratica l’80 per cento delle quote di Trm Spa, oggi detenute dalla “società veicolo” Trm V.Spa, passeranno direttamente nelle mani del Gruppo Iren.

A vendere il suo pacchetto sarà il fondo F2i Ambiente, che con il manager Vito Gamberale aiutò il Comune di Torino a fare cassa acquistando le sue quote insieme a Iren, appunto, attraverso la società Trm V.Spa.

Oggi, per F2i è venuto il momento dei guadagni: venderà proprio a Iren il suo pacchetto del 51% a Iren che già detiene il 49% attraverso Iren Ambiente S.p.A48,7%; Iren S.p.A. 0,1%; Iren Energia S.p.A. 0,1%; Iren Emilia S.p.A. 0,1%).

Si parla di un guadagno di 40 milioni in appena 3 anni (l’operazione di acquisto fu portata a compimento nel 2012).

Il rimanente 20% di Trm Spa sarà sempre detenuto dal Comune di Torino e da una moltitudine di Comuni e Consorzi rifiuti della provincia: tra questi, il Comune di Torino risulta ad oggi il socio pubblico di maggioranza con circa il 18% delle quote.

L’operazione di acquisto del 51% di Trm V. è stata sancita dalla recente assemblea di Iren dove sono state tracciate le linee strategiche per i prossimi 3 anni e che prevedono un forte investimento nel settore energia attraverso l’erogazione del teleriscaldamento ed elettricità dai termovalorizzatori.

In particolare, si legge nel comunicato del Gruppo Iren, “particolare importanza riveste l’espansione delle reti di teleriscaldamento che permetteranno una migliore saturazione degli impianti di generazione e ambientali (termovalorizzatori) già esistenti. A ciò si aggiunge l’incremento dimensionale ed economico del settore Ambiente guidato dal consolidamento delle società che gestiscono il ciclo integrato dei rifiuti nella città di Torino e in parte della provincia: Amiat e Trm”.

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